Recoba: "punto sul gruppo"

"sarà un anno di purgatorio e di fatica", ha ammesso mister Recoba, che oggi, 1 Luglio, ha visitato il centro sportivo dell'Aquilone e disposto alcune migliorie sul piano tecnico ed organizzativo. "ma non sono preoccupato, – aggiunge – l'Aquilone sino ad oggi è stata ostaggio dei suoi grandi senatori, che però sul piano dei risultati hanno fallito. il gruppo sarà al centro del mio progetto, e chi non si adegua a questo modello lascerà la squadra. Voglio rassicurare i tifosi: rivoluzioneremo il modo di pensare e fare fantacalcio – rilancia Alvaro – col Presidente abbiamo in mente grandi idee che fioriranno col tempo e con il lavoro. Ma nessuno si aspetti di vincere subito". Avanti con il gruppo, è questo l'imperativo del nuovo allenatore, e non importa se ciò ha già portato alla rescissione del contratto con Mimmo Criscito, uno dei baluardi dell'era Kaluza. Nella prossima settimana sono previsti altri incontri decisivi, primo fra tutti quello con il Flaco Pastore che, se non dovesse piegarsi alla nuova linea, potrebbe chiudere anche lui l'avventura con l'Aquilone. Sul mercato il Chino tesse numerose trattative, ma è convinto di avere all'interno della rosa gli elementi adatti al suo progetto. Certo, i colloqui con Edison Cavani sono ormai quotidiani, la cui volontà è ormai chiara: lasciare la Gnu team. Abbandonata la pista Lavezzi, Recoba vorrebbe affidare al suo connazionale la fascia di capitano. Nelle scorse ore, fonti attendibili, dicono che negli uffici del Condominio Ulisse sia pervenuta una maxi-offerta da 75 milioni. Il fatto che Cavani abbia scelto Mino Raiola come nuovo procuratore è un ulteriore indizio. Per la difesa, invece, il nome caldo è Benatia, ma il Pizzi spara alto 15 milioni, mentre Recoba è disposto ad offrire la metà. Per il centrocampo, pare si sia aperta nelle ultime ore una pista che porta a Milos Krasic.