Indice
Meliadò si presenta alla stampa e prova a chiarire la situazione incresciosa che sta travolgendo la nostra lega. "Sono i frutti di due anni rovinosi di Presidenza Tramontana che hanno fatto crescere il divario sociale e portato i trofei solo in Via della Chiesa. La lega è sfaldata – denuncia preoccupato Meliadò – Mercurio alla Beppe Grillo urla e insulta tutti; Catalano è disperso in Libia, sommerso dai debiti e dall'indifferenza. Il Giudice Mangiola abbandona la squadra alla vigilia di una semifinale per un convegno; Pizzimenti è il bandieruola pagnottista di sempre, dai comunicati stampa indecifrabili e passibili di ogni interpretazione".
Il Presidente Meliadò ha poi ammonito i colleghi e li ha richiamati alla responsabiltià: "Dobbiamo guardare tutti, come io ho cercato di fare in queste ore, alla situazione difficile della lega, ai problemi della società e degli allenatori, all'immagine e al ruolo internazionale della nostra lega".
"In mattinata – ha aggiunto il Presidente dell'Aquilone – ho parlato con il Tramontana e abbiamo raggiunto un accordo o inciucio, come lo chiamerebbe Beppe Mercurio. "Si chiude un occhio per la vicenda oscura della formazione del Catalano, e per i casi Amauri ed Emeghara. Io stesso ho rinunciato al prezioso attaccante per pacificare la lega. Chiediamo a tutti di abbassare i toni e di collaborare, cominciando dal recupero della figura del Catalano – è necessaria vicinanza e calore umano". "è necessario il rispetto del regolamento e delle istituzioni, non il vilipendio; evitare il turpiloquio e l'immoralità".
Poi ha aggiunto: "Tramontana deve dimettersi!"
Il Presidente Meliadò ha poi ammonito i colleghi e li ha richiamati alla responsabiltià: "Dobbiamo guardare tutti, come io ho cercato di fare in queste ore, alla situazione difficile della lega, ai problemi della società e degli allenatori, all'immagine e al ruolo internazionale della nostra lega".
"In mattinata – ha aggiunto il Presidente dell'Aquilone – ho parlato con il Tramontana e abbiamo raggiunto un accordo o inciucio, come lo chiamerebbe Beppe Mercurio. "Si chiude un occhio per la vicenda oscura della formazione del Catalano, e per i casi Amauri ed Emeghara. Io stesso ho rinunciato al prezioso attaccante per pacificare la lega. Chiediamo a tutti di abbassare i toni e di collaborare, cominciando dal recupero della figura del Catalano – è necessaria vicinanza e calore umano". "è necessario il rispetto del regolamento e delle istituzioni, non il vilipendio; evitare il turpiloquio e l'immoralità".
Poi ha aggiunto: "Tramontana deve dimettersi!"