Cari colleghi,
questa volta, sfidando le buone norme dell'abitudine mi ritrovo a dar ragione al pres. Meliadò (riguardo la proposta, sulla polemica con l'amico Tramontana non entro in merito alla questione).
Come dicevo concordo col Meliadò non tanto per questioni di raffinatezza logica e giuridica, bensì per il magnifico post in cui trasforma il nome Pizzi in Pizia. Troppo bello.
Scherzi a parte, anche se è vero che Mario ha utilizzato le proprie argomentazioni in maniera un pò demagogica (tanto che dopo il suo post tutti hanno cambiato idea) credo che prolungare il termine degli incentivi, e Dio solo sa di quanto ne avrei bisogno, sarebbe contrario alla ratio del provvedimento. Gli incentivi, infatti, sono stati creati col solo scopo di movimentare il mercato in un periodo notoriamente di stallo. Prolungare il termine significherebbe tradire questa scelta appannaggio della necessità dei club di accumulare risorse tramite il mercato mediante plusvalenze. Pertanto ritengo che il termine (che era perentorio in origine) non venga in alcun modo prorogato.
Propongo, però, che vengano discussi nuovi meccanismi di acquisizione di denaro. La complessità del nostro campionato richiede la possibità di poter guadagnare a prescindere dal mero risparmio. Propongo di introdurre la pubblicità e i diritti televisivi. L'una sarà legata ai giocatori, apparteneti ad una squadra, che si sono contraddistinti (il capocannoniere, la migliore difesa ecc.) l'altra dall'andamento della squadra (es. vittorie in casa, tot. punteggio ecc.)
Naturalmente queste sono esemplificazioni che potremo discutere in seguito, ma ribadisco la necessità di rendere dinamico alche sotto il profilo economico il campionato.
Un abbraccio,
Pres.Catalano.