Anselmo Robbiati si presenta: è lui il nuovo timoniere dell'Aquilone scelto dal Presidente Meliadò. 3 sfide in sette giorni per il nuovo tecnico, a cominciare con la gara delicata contro la Gnu Team, per recuperare su un inizio di stagione rovinoso. "Non sono il salvatore della patria - esordisce - sono qui per lavorare sulla base di un progetto disegnato con intelligenza dal mio predecessore, per migliorarlo, se possibile, portando il mio contributo originale". Niente rivoluzioni insomma, ma un convinto cambio di passo (e di modulo). "La classifica la guarderemo soltanto ad Aprile. Il campionato è aperto, ci sono tante squadre competitive". Riguardo alle polemiche del Tramontana contro la nostra società, replica convinto: "Tramontana è un discreto allenatore, ma mi sembra che quest'anno abbia un po' di paura. Lo vedo inquieto e aggressivo. Se è lui il favorito? Mi spiace contraddire l'ipse dixit, ma il Pizzi (lui sì che è un grande tecnico) è il vero favorito". Riguardo alla formazione, Spadino deve confrontarsi l'emergenza infortuni. "Faremo del nostro meglio, le assenze sono tante, ma per fortuna abbiamo una rosa competitiva sui 28 uomini. Mercato? Ho in mente qualche innesto, ma aspetto di conoscere da vicino i ragazzi prima di rescindere qualche contratto".