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Un finale tesisissima, giocata su sfiancanti tatticismi, poi la zampata di Bergessio, uno degli uomini dell'allenatore, un gol che ha deciso il destino della competizione. Poi è festa grande, i tifosi abbracciano la squadra; tecnico, dirigenza e giocatori insieme ad alzare il trofeo. "Questa coppa è il giusto premio per il lavoro svolto in questi due anni – dichiara Recoba con i capelli ancora bagnati di spumante – è il riscatto per le delusioni della scorsa stagione e soprattutto deve essere un nuovo inizio per questi ragazzi". L'Aquilone torna a vincere un trofeo dopo cinque anni di digiuno, ad arricchire la sua blasonata bacheca: è la risposta a chi diceva che la società si accontentava dei piazzamenti. Ma Recoba non rincara le polemiche: "Adesso è il momento della festa; è stata una gara difficile, le due squadre si sono rispettate e sfidate con agonismo e correttezza. Cinque vittorie consecutive hanno cambiato il senso di una stagione non facile in cui non siamo riusciti mai a trovare il ritmo giusto. Ma abbiamo avuto comunque lo stesso attacco del Tramontana, solo con dieci reti subite in più". Poi a parlare è il presidente che esprime la sua gioia e schiva le domande sul futuro: "Da domani tornerò alla guida della società. In due settimane programmeremo la nuova stagione ed annunceremo il tecnico. Proverò a convincere Recoba a restare, credo meriti un'altra possibilità. Ma vedremo". Quanto alle vicende di Lega rilancia: "è necessario che si apra un tempo fecondo di dibattito per lanciare delle riforme. Mi aspetto da Tramontana un piano di discussione per attivare la programmazione della prossima stagione". Quanto al Catalano aggiunge: "Le schermaglie di fine stagione non hanno impedito lo svolgimento della finale nel segno della sportività. Non ci sono stati gli scontri tra le tifoserie che la prefettura del Mangiola prevedeva. Spero continui a partecipare al percorso di riforma, la lega ha bisogno della presenta attiva del Catalano".
FANTAGALLICO 2013-2014
